Come posso calcolare il mio metabolismo basale se voglio dimagrire?

 “Non riesco a dimagrire, evidentemente il mio metabolismo è fermo”

“Ho il metabolismo bloccato”

“Non perdo un etto, il mio metabolismo è lento”

Queste sono alcune delle affermazioni che sento dire dalla gente che mi contatta, persone che non riescono a perdere peso; alcune addirittura parlano di metabolismo basale senza sapere esattamente di cosa si tratti.

Il metabolismo basale non è altro che il numero di calorie che il nostro corpo consuma nel giro di 24 ore solamente per stare in vita, a riposo.

Se noi passiamo una giornata intera sul divano senza fare nulla consumiamo calorie per il mantenimento delle funzioni vitali e organiche del nostro organismo; ed il numero di calorie bruciate è direttamente proporzionale alla nostra massa muscolare, e già questa affermazione ci fa capire quanto sia importante ai fini di un dimagrimento allenare e tonificare la propria muscolatura.

  • Ma come possiamo conoscere il nostro metabolismo basale???

Per ottenere questo dato possiamo rivolgerci ad un centro specializzato e sottoporci alla bioimpedenziometria, un test attraverso uno strumento che ci calcola la composizione del corpo e di conseguenza anche il metabolismo, oppure utilizzare una di quelle bilance che ti stimano questo dato.

Se invece non abbiamo possibilità in tal senso, possiamo ricavare il nostro consumo calorico a riposo attraverso una formula matematica molto semplice.
In realtà ce ne sono diverse, quella che io utilizzo è l’equazione di Harris e Benedict:

 

  • X l’uomo: 66,5 + (13,75 x peso in Kg) + (5 x statura in cm) – (6,75 x età)
  • X la donna: 665 + (9,55 x peso in Kg) + (1,8 x statura in cm) – (4,7 x età)

Ora, se vogliamo conoscere il nostro metabolismo basale ai fini di un dimagrimento, e quindi puntare al “deficit calorico”, cioè alla differenza tra calorie che acquistiamo e calorie che consumiamo, elemento imprescindibile se vogliamo perdere peso, non è sufficiente avere solamente questo dato, ma abbiamo bisogno di conoscere il consumo calorico totale delle nostre giornate; infatti, in base alla tipologia di lavoro, all’attività sportiva che pratichiamo, allo stile di vita in generale che stiamo intraprendendo, potremo fare una stima di quanto consumiamo nell’arco delle giornate, e fare una media della propria settimana tipo; da qui poi organizzare i propri pasti in base alle calorie che possiamo permetterci di assumere.

 

  • Per quanto riguarda l’attività lavorativa io seguo questo schema:

Lavoro sedentario (impiegato, studente) = 20% metabolismo basale

Lavoro con impegno moderato (casalinga, commesso) = 40% met basale

Lavoro pesante (muratore, falegname) = 60% met basale

 

  • L’attività sportiva è l’altro elemento da considerare nella valutazione del consumo calorico; a parte l’allenamento all’interno di un centro fitness che grazie ai macchinari ci può dare una stima delle calorie bruciate, per quanto riguarda gli sport possiamo fare riferimento a questa tabella:

 

Sport (1 ora) 55 Kg 64 Kg 73 Kg 82 Kg
calcio 432 516 588 660
ciclismo 280 345 390 425
corsa 590 690 800 900
nuoto 468 540 618 696
sci di fondo 450 528 600 678
tennis 360 414 474 534

 

*ho considerato questi sport in un contesto non agonistico

 

  • Un’altra parte di calorie che noi consumiamo è legata alla digestione che comporta circa una spesa di 200 Kcal al giorno.

 

Oltre a tutto questo, se nel tempo “libero”, cioè tolto il lavoro e l’attività fisica, non siamo tipi da “divano” ma più dinamici, aumenteremo ulteriormente il dispendio energetico; per esempio, se utilizzassimo più la bicicletta o le nostre gambe per gli spostamenti, oppure se adoperassimo le scale anziché l’ascensore per raggiungere i piani più alti andremmo ad aumentare questo valore; anche degli hobby che ci tengono in movimento potrebbero darci una mano in questo senso.

 

A questo punto, sommando tutti questi elementi, saremmo in grado di stimare il numero di chilocalorie che consumiamo giornalmente o nella nostra settimana tipo, così da poter stabilire, a seconda delle calorie degli alimenti, un piano alimentare adeguato in base ai propri obiettivi; a proposito di questo, prima ho fatto l’esempio per un dimagrimento, ma anche nel caso in cui l’obiettivo fosse quello di un mantenimento o addirittura se avessimo bisogno di aumentare il nostro peso corporeo, è importante sapere il proprio fabbisogno calorico.

 

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